Milano, se l’aggregazione sociale viaggia sulle note di un pianoforte

Cultura e spettacolo

Milano 13 Marzo – Quando Diego Sala, 39 anni, si siede al pianoforte, per lunghi istanti sembra svestirsi dei suoi panni di informatico ed entrare in una nuova dimensione. Da qualche settimana la sua passione si è trasformata in una scintilla da condividere con un gruppo di appassionati: ‘Piano Lovers – Ritrovo dei pianisti’ è un invito a cena ricamato su misura dove il protagonista è un pianoforte a coda e la platea un gruppo di sconosciuti desiderosi di socializzareCome sempre più spesso avviene in questi casi, tutto parte da Facebook: è lì che Diego organizza le sue serate, chiedendo ai partecipanti un piccolo contributo per coprire le spese, fino a un massimo di 50 posti disponibili. Una volta costruita la cornice sociale, lo spettacolo può cominciare. Di solito è lui ad aprire le danze, per poi lasciare spazio ai suoi ‘colleghi’. ‘Piano lovers’ è infatti uno spazio aperto a tutti, purché si abbia confidenza con lo strumento. “Ho sempre avuto una grandissima passione per il pianoforte – racconta Diego – anche se a 14 anni ho dovuto lasciare. Poi, sei mesi fa, ho deciso di riprendere a suonare e ho scoperto che un mio amico d’infanzia aveva appena aperto un locale privato a Milano. Così ho pensato di ambientare i miei concerti privati qui, organizzando le serate sulla piattaforma ‘MeetUp’ e poi su Facebook”. L’ultimo incontro, organizzato  a ‘IF’ (Idea Factory) – uno spazio avveniristico di coworking nel quartiere milanese di Turro che ospita freelancer e società del mondo della creatività digitale, ma che nel fine settimana si trasforma in uno spazio di aggregazione sociale – ha visto la partecipazione di alcuni pianisti tra i quali Fabrizio Grecchi, già mattatore di ‘Piano City’ alla nuova Darsena, e il compositore 26enne bergamasco Andrea Tonoli, i quali si sono cimentati in un repertorio molto ampio (che va dalla new age alla musica classica e leggera), improvvisando anche un simpatico duetto alla fine della loro esibizione. Ma una passione spesso tocca anche le corde più intime. Per Alessio Tomaino, informatico 28enne con un pallino per la filosofia orientale, le note del pianoforte sono uno strumento maieutico capace di tirar fuori il carattere che si cela in ognuno di noi e dargli le sembianze di un brano musicale da interpretare abbandonandosi alla creatività istantanea delle mani. “Credo molto nel ‘piano mirroring’ – spiega – e mi sento un pittore che usa la tastiera al posto della tela”. Il pianoforte ha imparato a suonarlo sin da piccolo, seguendo un corso sperimentale, per poi perfezionarsi come autodidatta. “Ho scoperto questa serata per caso sui social – dice – ed è bellissimo poter regalare una passione a qualcuno”. Dalla sua ‘balconata’ Angelo Magni, imprenditore 40enne e fondatore di ‘IF’, si gode la serata e già pensa al futuro. “Stasera partiamo dal piano, ma ci saranno anche eventi dedicati al social eating – sottolinea – Il futuro è la condivisione, e noi proviamo a farlo offrendo a tutti uno spazio nel quale vivere se stessi nel modo migliore”.

Giuseppe Di Matteo (Il Giorno)

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