Milano 7 Agosto – “Se è solo una questione di diritti civili, ebbene la poligamia è un diritto civile”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Hamza Roberto Piccardo, fondatore dell’Ucoii, postando una foto del sindaco Giuseppe Sala insieme a una delle due coppie unite civilmente con la scritta “Anche la poligamia è un diritto civile”. Questo post, pubblicato venerdì sera, ha aperto ieri una lunga discussione sulla pagina del social network, nella quale Piccardo spiega che “noi chiediamo la poligamia secondo la Rivelazione e tradizione. Le forme diverse non ci riguardano” e che “io e milioni di persone non condividiamo la relazione omosex e tuttavia essa è lecita e ne rispettiamo gli attori. I soggetti interessati sono comunque una minoranza, come lo sarebbero i poligami. L’intera società può accettarli tutti” “Non si sottovaluti l’azione demografica della poligamia che riequilibrierebbe in parte il calo e la conseguente necessità di mano d’opera straniera, con le reazioni che conosciamo”, “lo stato dovrebbe regolamentare come per le altre Unioni, tutelando così i diritti di tutti gli interessati, figli compresi”, “Nessun vuole dettar legge solo rivendicare un diritto civile”, “Non è una priorità, è una questione di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Comunque i diritti sono tutti sullo stesso piano, poi ci possono essere strategie e tempi diversi per rivendicarli ed implementarli”.
“Inaccettabile posizione sulla poligamia di Hamza Piccardo che si permette di porre il tema, perchè sa bene di avere appoggi e referenti politici fortissimi”. Lo scrive su Facebook l’antropologa Maryan Ismail, intervenendo nel dibattitosulla pagina dell’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino.
E Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi in Regione. “Sono questi gli interlocutori che la sinistra si è scelta, con Pisapia prima e Sala adesso; interlocutori messi in lista, coinvolti alle elezioni, chiamati a fornire la base ideologica ad una rivoluzione arancione che punta a scardinare la famiglia, le tradizioni e le consuetudini millenarie su cui si regge la nostra società. Dai diritti alle coppie gay alla poligamia il passo è breve, caro Sala. Ripeto oggi quanto dicevo ieri: al cospetto di una città dove imperversano migranti, nomadi e trafficanti di uomini, mancava solo l’esaltazione della poligamia. Povera Milano”
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