Milano 4 Aprile – Divertente se non fosse tragico: nell’immaginario collettivo dei milanesi è tale la fiducia nell’intelligenza e nel buon senso della Giunta attuale, che anche l’inverosimile potrebbe essere partorito dalle menti contorte di Pisapia e compagni. E un episodio che platealmente era uno scherzo goliardico del primo d’aprile, viene preso tremendamente sul serio, preoccupando non poco gli abitanti della zona Dateo. Perché le contraddizioni, le illogicità, il continuo fare e rifare, la mancanza di strategia, l’inefficienza del governo arancione hanno persuaso i milanesi che tutto è possibile se a decidere qualcosa è Pisapia. E così un volantino distribuito per sorridere un po’ diventa motivo di allarme e di preoccupazione.
Il titolo intima “E’ ora di basta” per sottolineare che troppi se ne sono visti di progetti sbagliati e stupidi.
E prosegue ironicamente: “La nostra lungimirante Amministrazione, dimentica di noi milanesi, ha deciso per l’ennesima volta di anteporre il benessere di Milano e dei milanesi, al qualunquismo e al politically correct. Ora dopo anni di lavoro e progetti, si sono accorti che il nuovo progetto della MM4 è incompatibile con il progetto della Moschea nel quartiere Ortica perché (testuali parole dell’Amministrazione) disturba la preghiera. Cosa decide dunque l’Amministrazione? La cosa più semplice, ovvero deviare il percorso della metropolitana!!!!” L’ironia è sarcastica, allusiva e punta sui temi tanto cari al Sindaco, ma soprattutto sull’incapacità di fare un progetto sensato. E poi una nota di allarmismo “La deviazione partirà da Dateo passando per via Beato Angelico fino a Largo Murani. Tutte le cantine di questa zona saranno a rischio esproprio.” Segue un invito per far sentire la voce dei cittadini.
L’anima bella di sinistra che gonfia il petto di presunzione e di supponenza dovrebbe riflettere. Perché l’anonimo autore del volantino, interpretando i sentimenti dei milanesi, conclude “Facciamo capire all’Amministrazione che noi ci pieghiamo, ma non ci spezziamo”.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano