Milano 4 Agosto –Alcuni cittadini mi hanno segnalato la presenza di numerosi rom in zona Cascina – commenta Silvia Sardone, responsabile dipartimento Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona 2 – ho fatto alcuni sopralluoghi sul Lambro, in particolare in Via Rizzoli e a Cascina Gobba. Ho potuto verificare la presenza di alcuni insediamenti sul fiume, testimoniati dalle foto.
Ci sono piccole favelas, dal Parco Lambro fino a Cascina Gobba, dove i rom hanno attrezzato tende di fortuna, vivendo in condizioni pietose, lavandosi, come riportato da alcuni cittadini, anche nel fiume con tutte le conseguenze igieniche che possiamo immaginare (visto che il Lambro in queste settimane è pieno di schiuma chimica).
VIDEO :
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A Cascina Gobba (e non solo), come testimoniato da video e foto, i rom organizzano pure veri e propri barbecue a fiamma viva in mezzo alla strada. Una situazione di nuovo molto preoccupante, come riportato dai cittadini di Via Rizzoli in particolare che evidenziano episodi di criminalità con scippi e furti in appartamento e persino fumi provenienti da incendi di materiale ignoto nella zona del fiume.
E’ paradossale ripensare alle frasi del dicembre 2013, dopo uno sgombero (in ritardo), con le quali Granelli sentenziava “Insieme con la vice sindaco Ada Lucia De Cesaris abbiamo risolto una situazione di degrado e pericolo che si protraeva da anni in un’area soggetta a frequenti occupazioni e difficile da mettere in sicurezza. Abbiamo evitato interventi occasionali e attueremo una soluzione definitiva” Insomma l’amministrazione si vantava di aver risolto tutto e invece….
Sequenza Immagini
Scene da terzo mondo ritornano a descrivere la Milano di Pisapia. Non è accettabile che ci siano insediamenti di un fiume, anche per salvaguardare i minori presenti nè possiamo continuare a far vivere un disagio continuo agli abitanti di questa zona che da tempo lamentano i problemi di insicurezza. La giunta la smetta con le parole al vento e intervenga seriamente in questa area di Milano. Sui rom continua ad attuare una politica fallimentare, senza intervenire in maniera seria (e soprattutto con fermezza) su situazioni francamente inaccettabili.
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