Milano 16 Maggio – Il Comune di Milano ha ricevuto negli ultimi anni 151 fra alloggi e immobili sequestrati alla mafia. Esiste una Agenzia nazionale, ANSBC, che amministra e poi assegna ai Comuni tutti i beni che vengono sottratti alla mafia da decisioni della magistratura.
Bene, fino ad oggi questi beni sono stati assegnati ad Associazioni. In alcuni casi sono stati concessi a Comunità che vi ospitano ragazze madri, minori, qualche famiglia in difficoltà.
La emergenza casa che attanaglia la città, le centinaia di famiglie sfrattate a cui il Comune non riesce ad assegnare alloggi popolari (cosa sempre avvenuta fino all’arrivo di Pisapia) impongono di pensare una scelta diversa.
Per questo motivo ho chiesto all’Assessore Majorino e presenterò una mozione affinché questi appartamenti vengano messi a disposizione dell’ufficio assegnazioni ERP (Edilizia Residenziale Pubblica).
Spesso questi beni sono proprio appartamenti, in buono stato (i mafiosi si trattano bene), adattissimi a ospitare famiglie, senza dover attendere gli estenuanti tempi di ristrutturazione di Demanio comunale e Aler.
E allora, visto che nei prossimi mesi di alloggi sequestrati ne arriveranno a decine, perché non concederli in affitto alle famiglie che, secondo la legge, hanno diritto alla casa ma che devono aspettare, quando va bene, anni?
Sicuramente oggi questa è l’emergenza, mentre le Associazioni che hanno ricevuto questi beni non sempre li utilizzano in maniera efficace e corretta, talvolta fanno politica e basta. Su questo sto preparando un dossier. Adesso però attuiamo questa semplice proposta in fretta anziché prendercela come sempre con l’Aler o la Regione.
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Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.