Le case sottratte alla mafia vadano agli sfrattati e non alle associazioni

Fabrizio c'è Milano

Milano 16 Maggio – Il Comune di Milano ha ricevuto negli ultimi anni 151 fra alloggi e immobili sequestrati alla mafia. Esiste una Agenzia nazionale, ANSBC, che amministra e poi assegna ai Comuni tutti i beni che vengono sottratti alla mafia da decisioni della magistratura.

Bene, fino ad oggi questi beni sono stati assegnati ad Associazioni. In alcuni casi sono stati Agenzia-beni-confiscati-624concessi a Comunità che vi ospitano ragazze madri, minori, qualche famiglia in difficoltà.

La emergenza casa che attanaglia la città, le centinaia di famiglie sfrattate a cui il Comune non riesce ad assegnare alloggi popolari (cosa sempre avvenuta fino all’arrivo di Pisapia) impongono di pensare una scelta diversa.

Per questo motivo ho chiesto all’Assessore Majorino e presenterò una mozione affinché questi appartamenti vengano messi a disposizione dell’ufficio assegnazioni ERP (Edilizia Residenziale Pubblica).

Spesso questi beni sono proprio appartamenti, in buono stato (i mafiosi si trattano bene), adattissimi a ospitare famiglie, senza dover attendere gli estenuanti tempi di ristrutturazione di Demanio comunale e Aler.

E allora, visto che nei prossimi mesi di alloggi sequestrati ne arriveranno a decine, perché non concederli in affitto alle famiglie che, secondo la legge, hanno diritto alla casa ma che devono aspettare, quando va bene, anni?

Sicuramente oggi questa è l’emergenza, mentre le Associazioni che hanno ricevuto questi beni non sempre li utilizzano in maniera efficace e corretta, talvolta fanno politica e basta. Su questo sto preparando un dossier. Adesso però attuiamo questa semplice proposta in fretta anziché prendercela come sempre con l’Aler o la Regione.

.

firma-fabriziodepasquale.new

Fabrizio De Pasquale