LABORATORIO MILANO: VIDEO REPORTAGE MANIFESTAZIONE DEGLI ANTIABORTISTI, IERI, IN PIAZZA CORDUSIO

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Milano 12 Aprile – Miracolo a Milano: la temuta scazzottata tra Forza Nuova e i Gay di Sodomia e Masturbazione alla fine non c’è stata in piazza Cordusio. Si temevano sfottò feroci, pugni alzati e saluti romani, dapprima, e poi le vie di fatto, non certo all’insegna del bon ton, ma  in stile  Cremona, tra vecchi ruderi “antifa” , punkabbestia NO Tav, e  teste pelate, nazi skin e forzanovisti.  Invece Forza Nuova si è trasformata in  una ragionevole Polizia Locale, ostentando il nuovo look dei suoi militanti tatuati come maori: un look minimalista, lanciato da un anno da Renzi, ma che ora viene ripreso in grande dal militante neofascista chic:  le  camicie  sono sì  bianche, ma  griffate Armani  o   Dolce e Gabbana,  abbinate a  jeans attillati, con scarpe Prada e Rayban, o a pantaloni caki e Vans. Va anche il cappello da biker Harley Davidson, e il sempre eterno Rolex. Il golfino di cachemire si porta arrotolato in vita. E’ il neo look sanbabilino, che debutta in questa season a Milano, laboratorio politico ma anche di moda.  Un look  che verrà presto imitato in tutta Italia. Se Casapound ostenta un look datato alla Leonida, con barbe nazarene e assiro babilonesi, con giubbotti da ultras degli stadi, e il nazi skin non si schioda dalla testa pelata  e dal bomber,  il  nuovoforzista appare  diverso, più modaiolo e frivolo.

Forza Nuova ha scortato  con mitezza  e savoir faire, quasi con sommessi fru fru, un corteo di  cattolici che, recitando il rosario e  cantando Ave Maria, si avviava a un  sicuro martirio. E il passo del nuovaforzista sembrava quello leggero d’un modello di Armani che sfila nella maison per la collezione primavera estate.

“Sì, se non ci fosse stata la scorta dei ragazzi di Forza Nuova, per noi sarebbe stato un massacro”, ha spiegato  a fine corteo l’avvocato Pietro Guerini, leader del neonato comitato forza nuova1antiabortisti.

Succede nella Milano di Pisapia, dove la legalità e il diritto al dissenso è ormai un optional: un gruppo di cattolici tradizionalisti, il comitato No194, da un anno, ogni primo sabato dei mesi dispari  prega  davanti all’ospedale di Niguarda  per le anime  dei bambini abortiti. Pacifico diritto, senonché alla stessa ora, un nutrito gruppo di femen e di collettivi antagonisti che si riuniscono nel centro sociale Via dei Transiti dove è aperto un consultorio autogestito pro aborto,  vociano, disturbano, inneggiano alla sodomia e alla masturbazione. La polizia non interviene e si limita a separare gli antagonisti pro Marchese de Sade dai pii preganti. Femministe di un vicino centro sociale,  al grido di “Più sodomia, più masturbazione”, disturba la recita del rosario, nell’indifferenza della polizia che presidia la zona ma non interviene.

“E’ una aggressione alla democrazia” protestano gli organizzatori dei Prayers pride.

“Oggi abbiamo fatto sicurezza per permettere al corteo dei cattolici di manifestare” spiega con soddisfazione un ragazzo bene di un liceo privato  in camicia bianca Armani immacolata. Un altro appare  tatuato  sul collo e sui bicipiti  da  Rocky Stallone, ma il look ora è da barelliere di Lourdes.

Ma forse  in questo sabato da shopping  è avvenuto anche un miracolo.

Angolo tra piazza Cordusio e via Broletto, ore 16: anarchici, gay sodomiti e militati pro masturbazione, reduci dei tanti cortei NO Tav aspettano ringhiando mille cattolici che spuntano da lontano in corteo, ostentando  azzurre immagini della Madonna di Lourdes:  risuona  la recita del rosario nel sabato consumista, amplificato dai megafoni il canto Ave, ave Maria copre  le stupide musichette che escono dai bazar dei telefonini. Si fa avanti minaccioso un nutrito manipolo di scapoli sessantottini, di single girotondini, di  anarchici dei centri sociali, di attivisti gay del movimento Sodomia e Masturbazione, di lesbiche ultrassettantenni, di nonne del Leoncavallo: insomma, c’è tutto il movimento dei Sentinelli, vestito casual chic. Benetton, Clarks, un po’ di Timberland…Qualche sciarpino palestinese portato da qualche neo capellone…Lo scontro  appare inevitabile, la polizia antisommossa indossa subito i caschi e si schiera, pronta al peggio: i ragazzi di Forza Nuova, che fanno Polizia Locale, si schierano a mani nude per difendere il corteo degli oranti cattolici. In camicia bianca. E fanno tenerezza.

Schermata 2015-04-11 alle 21.09.08Tra i tanti cattolici pronti al martirio, splende la bella  e bionda Antonella Vian, una sorta di Pulzella di Orleans di Varese, un medico antiabortista che dedica la sua vita a ricordare la morte per eutanasia di Eluana Englaro. Procede ostentando un crocefisso e recitando il rosario verso un gruppo di barbuti  e atei No tav …. quando  l’inno “bella Ciao” intonato da un gruppo di liceali del Manzoni, quasi fosse un inno alla Jacopone da Todi per omaggiare la  Madonna, o forse la bella Antonella, irrompe nel pandemonio e copre gli slogan barricadieri. E tutto si placa con la lauda partigiana.

Un attimo, ed è volata la battuta di un anonimo commissario di Polizia che ha fatto sorridere i due schieramenti pronti allo scontro.: “ragazzi, keel calm, stanno omaggiando la Vergine,  bella ciao è rivolta alla Madonna di Lourdes”.

camicie bianche 2E I Sentinelli ci hanno creduto. Hanno rimesso in tasca i loro pugni alzati, hanno mugugnato, ma poi hanno permesso  ai cattolici di manifestare. E tutto è  filato liscio in un  sabato pomeriggio dedito al rito pagano  dello  shopping . Il lungo corteo dei NO194  è passato indenne tra due ali feroci di NOTAV che pareva omaggiare la Madonna della Resistenza con il solito mantra, o bella ciaoo. Antonella Vian è passata indenne  tra due ali di femministe e i ragazzi in camicia bianca Armani di Forza Nuova hanno sorriso mitemente a scapigliati No Global e agli anarchici  puzzolenti del Cantiere. Forse è stata anche l’idea forte dei ragazzi chic di Forza Nuova di lasciare a casa la camicia nera e di indossare quella bianca… o forse c’è stato in diretta anche un miracolo della Madonnina del Duomo, stanca di scontri inutili. Ma il temuto match non c’è stato. E che educati i ragazzi in camicia illibata di Forza Nuova, sembrava uno spot di Dash o una sfilata dei modelli  Dolce e Gabbana, belli e dannati, a Milanovendemoda. Forse il sindaco Pisapia potrebbe impiegare i ragazzi in camicia bianca per fare un po’ di sicurezza nei mercati rionali assediata dagli abusivi, negli incroci assediati dai mendicanti, nelle case popolari assaltate dal racket. Una polizia locale così buonista non s’era mai vista. E’ una idea che il capocomico Granelli, assessore alla sicurezza, dovrebbe considerare.