Quanta ipocrisia sui campi rom. Ma la legalità è l’unico modo per tutelare la libertà e la sicurezza dei ceti piu deboli

Fabrizio c'è Milano

Milano 9 Aprile – La Boldrini, Majorino e tutta la sinistra con il sopracciglio sempre pronto ad alzarsi di sdegno hanno tuonato ieri contro Salvini. Il leader della Lega aveva detto che con la Lega al Governo i campi Rom saranno spianati in 6 mesi. Ammettiamo pure che Salvini abbia oramai la necessità di spararla più grossa per tenere alta sempre la attenzione dei media. Non è questo il problema.

Camera del Lavoro, convegno sul tema La violenza sulle donne e un emergenza, l'immagine e il potere, istituzioni e media verso il cambiamento. Con Susanna Camusso e il presidente della Camera Laura Boldrini.Il fatto è che questi radical chic e un bel pezzo del circo mediatico non capiscono i drammi che si verificano in periferia. Guardiamo alla nostra città. Milano non è solo la città con la più alta quantità di furti in appartamento (dati Sole24 ore). Non è solo la città dove tanti anziani soli devono vivere nella paura di aggressioni e furti: 2 fenomeni che non sono slegati dalla presenza crescente di campi Rom, dove a integrarsi e a cercare lavoro è un numero ridottissimo.

Milano è anche la città dove esiste una emergenza abitativa. Fra occupazioni a gogò e mancate ristrutturazioni di appartamenti sfitti, oggi il Comune non riesce nemmeno a dare un tetto a chi viene sfrattato per morosità incolpevole. Ricordo il caso di una coppia di settantenni cui il Comune ha imposto mesi di separazione prima di assegnare loro una casa popolare. Oppure il caso della famiglia costretta a vivere in un furgone per un anno.

Fa rabbia pensare che queste famiglie avevano pagato le tasse allo Stato finché lavoravano e percepivano un reddito. E i loro genitori avranno versato in busta paga fino agli anni 70 il contributo Gescal, grazie al quale una città come Milano ha edificato più di 70.000 alloggi pubblici. Ma il Comune li ha lasciati per strada.

E fa ancora più rabbia pensare che mancano i fondi per garantire, in assenza di case popolari libere, almeno letti in comunità o in albergo per gli sfrattati. Però con Pisapia saltano fuori i fondi per noleggiare prima e comprare poi le casette prefabbricate con aria condizionata…per allestire un campo modello prima in via Lombroso e poi trasferirlo in Via Bonfadini.

Quanta ipocrisia nelle reazioni sdegnate! E’ gente che non ha mai respirato i problemi dei ceti più deboli che vivono quotidianamente a contatto con i campi rom: Lambrate, Via Idro, Via Rizzoli, Viale Ungheria, Giambellino…..Semmai il problema che un centrodestra serio deve porsi è quello di trasformare gli slogan di Salvini in azioni praticabili qualora andasse al Governo: bisogna articolare un piano di sequestri, ordinanze anti camper, riconoscimenti, sgomberi senza preavviso, in una parola legalità, a prova di ricorsi e buonismo di sinistra.

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Fabrizio De Pasquale