Milano 31 Marzo – Gli emuli del Leoncavallo aprono un centro del divertimento notturno, con massaggi, palestra e camere in un ex hotel a luci rosse, rifugio nel passato di escort russe e trans carioca: siamo in via Washington, in una zona di pregio, tra villette liberty, case abitate da magistrati, avvocati, gente che conta e che ha bon ton nel proprio DNA. Un enorme murale raffigurante un rapinatore con mitra e a fianco, una auto della Volante rossa con bombe a mano sono i marchi di fabbrica, le strane e inquietanti insegne pubblicitarie di questo brand” rivoluzionario e barricadiero”, l’hotel Mitra, ovvero l’ ex hotel Piemonte, maison di puttanieri: ora, l’hotel è gestito da osti black block, che vogliono emulare il business miliardario del Leoncavallo e del centro sociale il Cantiere: utenze a carico del Comune o dei proprietari, bar , ristorante ,birreria, paninoteca, discoteca , il tutto senza scontrini. E con piatti della casa, come torte alla marjuana. Sballo e rivoluzione, tutto esentasse. Un incasso in nero di diecimila euro a nottata, dicono gli esperti del divertimento notturno. “ Diffondiamo l’illegalità”, indica infatti al quartiere uno striscione nero appeso al balcone dell’hotel Mitra.. Anche se lo slogan dovrebbe essere: diffondiamo l’evasione fiscale,Ma ecco, un graffito insolito , “ ciao nonna”. L’ha scritto il tenero Lapo, un giovanissimo figlio della Milano bene, un giovin signore, che bazzica il Cantiere e che ha ora occupato l’ex hotel delle escort in cerca di trasgressione rivoluzionaria. Ha quindicianni,Lapo: e il nonno ,ex militante di Pannella, e la nonna abitano proprio di fronte all’hotel occupato e raccontano, preoccupati , del rapporto difficile che hanno con i due nipotini inquieti , emuli di Che Guevara… Lapo e Agostino… E temono che soprattutto Lapo finisca nei guai….L’hotel Mitra sarà la base del ospiterà il grande raduno dei black block previsto per il primo maggio: si prepara un nuovo G8 di Genova, un assalto all’Expo con bombe e mitraglie, molotov e polvere da sparo.
La nonna di Lapo è preoccupata: assessore Granelli, please, disoccupi l’hotel Mitra, ma con bon ton e non s’azzardi a torcere un capello al giovin signore Lapo, leader dei descamisados del Cantiere, della sinistra chic e felix. E’ un giovincello che quando sarà grande voterà per lei.