ABOLIZIONE PROVINCE. REGIONE LOMBARDIA SALVAGUARDA I DIPENDENTI PROVINCIALI

Lombardia

Milano 11 Gennaio – “Ho avuto un incontro con il presidente dell’Unione delle Province Lombarde Daniele Bosone, accompagnato dal segretario regionale del principale partito di opposizione e dal capogruppo dell’opposizione in consiglio regionale, e mi è stata avanzata la richiesta di intervenire come Regione per attenuare il danno provocato dalla legge Delrio sulle Province. Quasi tutte le province non riusciranno a chiudere i bilanci entro aprile a causa dei tagli del Governo”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla conferenza stampa dopo la seduta della Giunta regionale. “Abbiamo convocato – ha proseguito il presidente Maroni – per la prossima settimana l’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge Delrio per venire incontro alle criticità, che sono state evidenziate ieri dal presidente dell’Unione Province Lombarde, e trovare una soluzione ad esempio sui lavoratori in mobilità”.

Metteremo mano ad una riforma complessiva del sistema delle autonomie, considerando le Province – ha quindi annunciato il governatore lombardo – come enti che non ci saranno più tra poco con la riforma costituzionale, enti che verranno cancellati, e definendo nuove aggregazioni di aree omogenee, che preferisco ad aree vaste, ovvero per esempio tutta l’area montana, tutta l’area metropolitana e tutta l’area agricola e di pianura, aree omogenee che superano i confini delle province. Faccio l’esempio – ha precisato Maroni – della Provincia di Sondrio cui vogliamo dare un’autonomia speciale in quanto area montana, ma anche una parte delle province di Bergamo, Brescia, Como o Lecco hanno aree montane e questa è l’area omogenea montana su cui lavorare per garantire uniformità di intervento. Questo sarà l’oggetto delle valutazioni che faremo per dare modo al consiglio regionale – ha concluso Maroni – di modificare la legge di riforma del sistema delle autonomie, che abbiamo approvato in giunta il 30 dicembre, e abbiamo inviato al consiglio regionale“.