Milano 5 Gennaio – Ieri ho guardato il Tg regionale della Lombardia delle 19,30. E’ stata una esperienza traumatizzante. Primo servizio sui profughi che sbarcano in Centrale: ci si pone il problema che potrebbero essere truffati da organizzatori spregiudicati di viaggi. Interviene Granelli per dire quanto è bravo il Comune ad accogliere e quanto invece sono cattivi la Asl /Regione e le Ferrovie a non fornire più servizi. Manca naturalmente la voce di qualcuno, un oppositore o anche un passante, che rappresenti la domanda essenziale: chi paga l’accoglienza? Ce la possiamo permettere?
Andiamo avanti ed ecco un servizio sulle prospettive rosee del turismo a Milano in vista di Expo. Intervistati turisti stranieri che elogiano le mostre del Comune (ma che ne sanno loro di chi le organizza?).
Quindi ben 2 servizi sui saldi che vanno a gonfie vele e commercianti che annunciano che le vendite aumentano. Come se non bastasse tutta questa “melassa” ecco un servizio da Istituto Luce: nel 2014 in Lombardia si sono persi 80.000 posti di lavoro ma adesso arriva il Jobs Act di Renzi e tutto si sistemerà. Intervistati un ottimista professore della Cattolica, il solito sindacalista e un precario.
Finalmente, come quinto servizio, arriva un irrilevante (!) fatto di cronaca nera in quella città sicura e con una immigrazione integrata e regolare che è Milano. Passano le immagini di Piazza Pricipessa Clotilde deserta mentre lo speaker legge di un nordafricano che dopo una rissa, ha finito un connazionale a colpi di palo metallico. Qui Granelli non si vede, impensabile intervistare qualcuno dell’opposizione. Nemmeno si vedono immagini di sangue o delle mazze utilizzate. Si chiude rapidamente, in 40 secondi questa scomoda notizia, censurando il fatto che a 2 passi da lì, sempre la sera prima, in Via Marsala una coppia è stata rapinata da 2 figuri che gli hanno puntato un fucile a canne mozze in testa.
Chiusura in bellezza con il restauro di un Hotel a Como, sport e spettacolo. Arrivato alla previsioni del tempo mi sentivo in Corea del Nord. Non è passata nemmeno una battuta di un esponente di Centrodestra, Lega o M5S ma soprattutto non si raccontano le sofferenze dell’economia o i grandi problemi della metropoli.
Il pluralismo dell’informazione pubblica, la Rai indipendente da chi governa, la cosiddetta par condicio, per la sinistra sono diritti insopprimibili quando governa Berlusconi. Se a comandare è la sinistra, di queste garanzie si può tranquillamente fare a meno. Loro sono democratici e quindi il rischio di regime non c’è.
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Fabrizio De Pasquale
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.