Milano 16 Settembre – In Piazza Castello assistiamo quotidianamente a scelte e decisioni che lasciano perplessi. Dopo una pedonalizzazione imposta e mal digerita dai residenti, la fiera della salamella in primavera ora anche le ciclabili senza senso.
Infatti si sta costruendo intorno al Castello una ciclabile in muratura, con cordoli e percorsi protetti. Nulla di strano se non fosse che siamo già in un’area pedonale. Non bastava una ciclabile dipinta? Che senso ha delimitare (in maniera invasiva) una ciclabile in un’area dove già ora non passano le macchine?
Anche se fosse stata programmata prima di optare per l’area pedonale non si poteva intervenire prima dell’attuazione, risparmiando sui costi e decidendo per una soluzione meno invasiva e comunque utile al suo scopo anche in caso di una futura (e improbabile) scelta di non pedonalizzare definitivamente l’area?
La giunta avrebbe potuto dirottare le risorse verso altri scopi, come il decoro dell’intera zona che spesso sembra più un suk piuttosto che una delle aree di eccellenza del centro e più visitate dai turisti. In alternativa si sarebbero potuti usare i fondi per altre aree ben più pericolose per i ciclisti e i pedoni o per la riqualificazione di strade degradate.
E invece, forse per superficialità o per furia ideologica, ecco arrivare la ciclabile super costosa. E i milanesi pagano… mentre il Comune evidentemente è incapace di risparmiare.
Silvia Sardone
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