Milano 12 Dicembre – L’ultimo sopralluogo risale a qualche mese fa. Obiettivo: accertare se lo stabile sia pericolante e se ci siano pericoli per «l’incolumità pubblica» (negli anni scorsi un cornicione è caduto in strada, vicino a un passante). A quell’ispezione dei tecnici comunali hanno partecipato i rappresentanti del centro sociale «Cantiere», che dalla primavera del 2o13 occupa tre palazzine in piazza Stuparich, vicino allo stadio «San Siro». Il problema è che il Comune di Milano s’è «dimenticato» di invitare i rappresentanti delle due immobiliari proprietarie degli stabili, che da quattro anni portano avanti un’agguerrita azione giudiziaria per riavere la loro proprietà.
Su questo punto è arrivata una sentenza del Consiglio di Stato che ha «commissariato» il Comune: sarà la prefettura a seguire il prossimo sopralluogo. Esiti grotteschi di una delle occupazioni più longeve a Milano (il luogo è ormai conosciuto come «Sms – Spazio di mutuo soccorso» e all’interno ci sono una palestra, una scuola di lingue e un mercatino). I tecnici del Comune hanno dato anche prescrizioni agli occupanti per «mettersi in regola». Lo spiega il verbale dei tecnici: «Durante il sopralluogo sono state date indicazioni ai rappresentanti del “Cantiere” per la risoluzione di alcune situazioni».
Le due immobiliari, Ceschina e Campi, sollecitano da anni un’ordinanza di sgombero del Comune, che potrebbe intervenire soltanto in caso di pericoli per l’incolumità pubblica. E proprio su questo punto, stando sempre ben lontana da valutazioni «politiche» sullo sgombero, s’è concentrata la difesa dell’amministrazione: dimostrare che gli stabili non sono pericolanti, rimandando così ogni decisione alle forze di sicurezza.
Gianni Santucci (Corriere)
La vicenda
• A Milano, dopo la campagna di sgomberi del 2014, le occupazioni sono riprese
• A fine 2015 gli immobili occupati erano 3.010, ma a giugno di quest’anno risultavano 3.500 gli alloggi popolari detenuti in modo illegale
• Uno dei luoghi simbolo delle occupazioni nella metropoli lombarda è noto come «Sms – Spazio di mutuo soccorso», in piazza Stuparich, vicino allo stadio di San Siro (foto Gerace)
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