Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo!, si rivela ed è polemica

Esteri

Milano 11 Agosto – Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo!, ha rivelato senza ipocrisie il segreto della sua vita di successo come top manager, madre, donna: lavorare 130 ore a settimana. La media è 18/19 ore al giorno. Su una giornata di 24 ore, le restanti 6 sono presumibilmente dedicate al sonno, con ritagli di tempo qua e là per gli impegni personali. Per riuscire a realizzare anche questi, il secondo segreto della Mayer è un’organizzazione impeccabile: pianificare tutto. Quando dormire (anche gli intervalli dei sonnellini dopo troppe ore di lavoro) e persino quando andare in bagno.
Dopo quest’intervista, rilasciata ultimamente al settimanale Businessweek, si è levato il solito coro di indignati. Che dipinge il CEO di Yahoo! come un androide, un robot da lavoro. Non era la prima volta: già la Mayer aveva fatto parlare di sé con la decisione di prendere solo un paio di settimane di maternità, e di portare i figli in tenerissima età sul posto di lavoro. Come non è la prima volta che una donna di successo e notorietà mondiale rivela un simile retroscena di dedizione completa alla professione. Su tutte, la giornalista Arianna Huffington (fondatrice della testata internazionale Huffington Post) che, all’apice della carriera rinnega i ritmi di lavoro precedenti e decide di rallentare dedicando almeno 8 ore al sonno e riservandosi altri spazi personali per meditare e prendersi cura di se stessa. È una “rivoluzione del sonno”, un cambio di rotta imposto dal troppo stress. Ma è stata senz’altro meno franca di Marissa Mayer: alla domanda (ovvia) se con questo stile di vita più rilassato avrebbe lo stesso raggiunto i propri obiettivi professionali, la signora ha risposto sì. In realtà pare che Arianna Huffington, per seguire questo nuovo regime quotidiano a misura di persona, si sia dovuta circondare di una decina di assistenti -che dormono pochissimo.

Indignarsi è buona cosa. Ma non certo nei confronti di queste persone, e in tal caso di queste donne, “disumanizzate” e senza scrupoli. Neanche incentrando il proprio sdegno solo verso il fatto che per una donna sia impossibile raggiungere il successo professionale conciliando armoniosamente famiglia, affetti, spazi personali. Vale per donne e uomini: che questi ultimi siano totalmente votati al proprio impiego a scapito di tutto il resto fa decisamente meno scalpore. Anche Sergio Marchionne, CEO Fiat, ha dichiarato di lavorare intorno alle 20 ore al giorno; così Tim Cook (CEO Apple) e moltissimi altri dirigenti d’azienda. Ripensiamo piuttosto al nostro sistema di valori, cerchiamo di rivedere i nostri concetti di soddisfazione e realizzazione. Certo, a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità e sacrifici, ma quando devono essere grandi? Qual è il limite?

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Francesca del Boca

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