Milano 6 Giugno – Dopo il grande successo della tappa romana, bolognese, trevigiana Escher tocca anche a Milano. Dal 29 luglio 2016 all’08 gennaio 2017 a Palazzo Reale. La mostra prende il via dalla radice liberty della cultura figurativa di Escher, attraversa il suo amore per l’Italia e giunge alla scoperta delle forme geometriche lungo un percorso di oltre 200 opere.
La maturità artistica di Escher emerge nei temi della tassellatura e degli “oggetti impossibili”, riflesso del suo rapporto con le Avanguardie storiche.
STILE ESCHER – Il rapporto prospettico, il duale tra infinito e infinito, costruzioni impossibili, esplorazioni infinite, giochi di specchi, motivi e geometrie interconnesse, ovvero il meraviglioso mondo di fantasia dell’artista olandese che più di ogni altro trasforma l’ambiguità visiva in ambiguità di significato, che incanta con disegni e litografie che col passare del tempo hanno visto gli impieghi più disparati – come copertine di famosi long playing, (i 33 giri), scatole da regalo, francobolli, biglietti d’auguri e piastrelle -, per poi diventare vere e proprie opere d’arte.
LO STILE – La mostra ‘Escher’ vuole sottolineare l’attitudine di questo intellettuale – perché il termine artista, nell’accezione con cui siamo abituati ad usarlo, pare in parte inadeguato – a osservare la natura in un altro modo, con un punto di vista diverso, tale da far emergere in filigrana quella bellezza della regolarità geometrica che talora diviene magia e gioco. (Libreriamo)
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