Sgarbi “Umiliati a casa nostra”

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Milano 28 Gennaio – È inverosimile. Le ridicole ragioni esibite dal cerimoniale per giustificare la copertura di antiche statue romane ai musei capitolini indicano uno stato di soggezione indegno di un paese libero. Sarebbe inimmaginabile un comportamento come questo da parte del governo americano. Anche se, all’apparenza, la Sgarbimanifestazione di superiorità che l’Occidente può offrire è nella cortesia di fare una cosa gradita a un ospite.
Diversamente, obbedire alle indicazioni attribuite al cerimoniale del presidente iraniano appare un’umiliazione. In passato, sul piano folkloristico, ci si era assoggettati ai capricci di Gheddafi che aveva voluto accamparsi nelle sue tende. Nonostante che anch’egli fosse un rappresentante della religione musulmana non si era arrivati a coprire le testimonianze della civiltà romana per compiacerlo. Mai eravamo scesi così in basso.
L’arrivo del presidente Rouhani deve invece far riflettere sulla differenza tra una grande civiltà come quella persiana e l’Islam sotto il dominio di Maometto. Non è possibile confondere il presidente dell’Iran con il califfo al-Baghdadi, la Persia non è l’Isis e Rouhani non è Bin Laden. La religione islamica in Iran ha profonde radici culturali come la religione cristiana ha radici nel mondo greco e nel mondo latino. A Persepoli si vede la grandezza della civiltà persiana come a Roma antica si vede la grandezza della civiltà occidentale. I persiani non rinnegano il loro passato, non ne occultano le testimonianze.Rohani_Renzi

È insensato nascondere le nostra agli occhi di Rouhani, che non poteva immaginare che quelle scatole occultassero nudi maschili di Roma Antica e non nudi pornografici. D’altra parte, nella statuaria antica nudo è il maschio – eroe, atleta o guerriero – mentre coperta è la femmina, come anche l’Islam richiede. Per questo era insensato cercare d’interpretare un senso di pudore inesistente nella sensibilità di un iraniano colto per un eccesso di zelo non compreso e per noi mortificante. Il paradosso è che le rovine di Persepoli sono alla luce del sole in Iran e le rovine romane sono nascoste a Roma.
Vittorio Sgarbi (Il Tempo)

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